#USDR a Asti

LA CAMPAGNA #UNSACCODARACCONTARE APPRODA ALL’OSPEDALE MASSAIA DI ASTI

  

  

  

 

 

 

TESSERA LIBERA CIRCOLAZIONE

Per ottenere la “Tessera libera circolazione” che permette di viaggiare gratuitamente:
sui treni regionali e regionali veloci (sul sito della Provincia di Asti –trasporto persone—elenco treni percorribili che hanno come partenza e destinazioni le regioni viciniore del Piemonte),
sui bus pubblici e in concessione, sulla metropolitana di Torino
invalidità:  dal 67%
documenti :  tessera codice fiscale + documento valido
costo     :  15 euro una tantum
Per Asti  :  Provincia di Asti – Ufficio Trasporti  – Pza Alfieri 33 – Ast

SOSTEGNO PSICOLOGICO AL PORTATORE DI STOMIA, AL PAZIENTE INCONTINENTE E LORO FAMILIARI 

Grazie al supporto economico fornito dalle Regione Piemonte e alla sinergia con le aziende sanitarie locali, è stato La Psicologa Alessandra Porziopossibile per le associazioni APIStom di Torino, Asti, Alessandria e Novara attivare, presso i centri di cura dedicati, un percorso di sostegno psicologico per i pazienti portatori di stomia e per i pazienti incontinenti.

Ad Asti presso il Centro di Cura Stomia e Incontinenza dell’ospedale Cardinal Massaia il progetto è curato dalla dott.ssa Alessandra Porzio (nella foto) che dal 2012 cerca di accompagnare pazienti e famigliari in un percorso di accettazione più sereno della diagnosi e della modificazione corporea che spesso porta con sé vissuti quali vergogna, paura ansia e depressione.

Tali disagi emotivi, per quanto fisiologici in un momento critico quanto quello in cui l’integrità del corpo viene messa in discussione, possono compromettere il successivo trattamento, rendendo particolarmente difficile l’accettazione della disabilità con ricadute in termini di capacità di aderire nel modo più partecipe possibile ai percorso di cura.

Nel tentativo di offrire ai pazienti percorsi di cura guidati da una visione olistica, dove mente e corpo necessitano di un’attenzione paritaria, il presente progetto ha cercato di offrire uno spazio dedicato ai pazienti stomizzati ed incontinenti, le cui finalità sono state quelle di:

  • agevolare il riconoscimento nel paziente di disagio o sofferenza emotiva e aiutare il paziente ad esprime una domanda di aiuto psicoterapeutica;
  • rinforzare, laddove fosse già presente in modo adeguato, la motivazione necessaria ad attivare processi di cambiamento rispetto allo stile di vita, rinforzando il senso di autoefficacia;
  • avviare gruppi di auto mutuo aiuto in cui i pazienti, con indicazione ad un percorso gruppale, si possono confrontare, attraverso il coordinamento dello psicologo, sulle tematiche connesse alla propria condizione fisica, emotiva e relazionale.

In questo biennio di supporto psicologico destinato alle persone stomizzate ed incontinenti, i pazienti che hanno usufruito di tale spazio presso il Centro di Cura Stomia e Incontinenza dell’ospedale Cardinal Massaia sono stati circa 140: la verifica circa l’interesse suscitato dal progetto ha evidenziato risultati positivi così come la valutazione circa la qualità di vita che ha evidenziato nella pressoché totalità dei casi un miglioramento soggettivo della qualità della vita dei soggetti.

IL PROGETTO VISITATORI

Il progetto visitatori è un servizio attivo da alcuni anni presso l’ASL AT promosso e gestito dall’Apistom Asti – Onlus. Questo progetto nasce dalle linee guida programmatiche dell’International Ostomy association (IOA) la quale si dedica alla completa riabilitazione degli stomizzati attraverso l’aiuto reciproco. Offre un supporto da persona a persona a coloro che hanno subito un intervento di stomia affinché possano raggiungere una migliore qualità di vita sostenendo anche i famigliari.

Il cuore dell’organizzazione è il visitatore addestrato anch’egli portatore di stomia preparato ad accogliere domande e dubbi del paziente, a condividere la propria esperienza e a trasmettere informazioni non di carattere medico ma comunque utili per aiutare il neo portatore di stomia a sperare, identificandosi, in una migliore condizioni sia fisica che psicologica.

Gli incontri si svolgono in ambienti diversi, in ospedale come a casa, individualmente o in gruppo sempre con la finalità di offrire un sostegno.

Obiettivi degli incontri sono:

–       offrire rassicurazione, comprensione e informazioni pratiche;

–       aiutare i portatori di stoma e le loro famiglie ad adattarsi alla nuova condizione di stomizzato con l’esempio di chi lo ha fatto prima di loro;

–       fornire informazioni sui servizi locali che possono essere d’aiuto.

La visita deve essere eseguita secondo le regole standard della struttura dove risiede il paziente, sempre previa approvazione del portatore di stomia.

Ad Asti  i visitatori, alternandosi, offrono questo servizio nella giornata di giovedì all’Ospedale Cardinal Massaia e a richiesta in ambienti diversi.

PROGETTO RIABILITAZIONE INCONTINENZA FEMMINILE: una soluzione per ridurre i tempi di attesa

 L’incontinenza urinaria è spesso espressione della perdita della capacità di esercitare un controllo volontario sulla minzione. L’incontinenza urinaria può avere origini degenerative di tipo fisiosopatologico, ovvero essere causata dalla progressiva perdita della funzionalità dei muscoli e delle fasce nervose destinate alla contenzione, oppure sopraggiungere a seguito di interventi chirurgici ad interesse dell’apparato urinario che viene parzialmente leso nella sua normale funzionalità.

 L’incontinenza femminile più di quella maschile può insorgere in maniera progressiva in quanto il parto ed i cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa posso spesso essere condizioni favorenti per il suo esordio.

 Il Centro di Cura Stomia e Incontinenza dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti da anni offre un servizio di riabilitazione al trattamento pelvico per il trattamento dell’incontinenza urinaria: spesso però l’urgenza assegnata a pazienti che presentano una IU, dopo un intervento chirurgico, fa si che le donne con IU progressiva abbiano tempi di attesa spesso superiori ai 18 mesi (analogamente a quanto avviene negli altri centri destinati alla riabilitazione).

 Il progetto promosso da Apistom-Asti Onlus per il trattamento dell’incontinenza urinaria femminile ha permesso a tantissime donne,  da mesi in attesa di essere contattate, di anticipare la data della riabilitazione; ciò è stato  possibile integrando al personale sanitario già operativo (Cristina Valle, Valentina Durizzotto, Marina Borello) un’altra stomaterapista Nadia Colosso. Il progetto ha avuto una durata di 12/14 mesi per un monte ore di 336 distribuite fino a gennaio 2014.

 Meno incontinenza urinaria vuol dire: meno assorbenti, meno prescrizioni di pannolini che si trasformano in pannoloni con l’andar del tempo, meno lesioni cutanee, meno cistiti, meno farmaci…… miglior vita….e minor spesa sanitaria.

 

 

 

 

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